skariko<p><strong>Syncthing</strong></p> <p class="">Indice dei contenuti</p><ul><li>A cosa serve Syncthing?<ul><li>Su Windows e su macOS c’è anche un’interfaccia grafica semplice da usare<ul><li>La prima configurazione di Syncthing</li></ul></li><li>Come funziona la sincronizzazione</li></ul></li><li>Conclusioni e dove scaricare Syncthing</li></ul> <p>Vi presentiamo oggi un’alternativa più complessa del solito. Come avete già potuto vedere infatti secondo noi <strong>Syncthing</strong> è un’alternativa con <a href="https://www.lealternative.net/difficolta-2/" rel="nofollow noopener" target="_blank"><strong>difficoltà 2</strong></a>, ovvero pensiamo che potrebbero essere necessarie alcune conoscenze tecniche per utilizzarla al meglio.</p><p>Questo ovviamente è solo un consiglio che abbiamo inserito esclusivamente per cercare di reindirizzare meglio i nostri articoli. In questo modo sapete già che se state pensando di utilizzare <strong>Syncthing</strong> potrebbe non essere semplice come installare un’applicazione che fa tutto in automatico senza mai dover toccare nulla.</p><p><span>A cosa serve Syncthing?</span></p><p><strong>Syncthing</strong> è un programma libero e open source che vi permette di <strong>sincronizzare le cartelle tra i vostri dispositivi</strong>. Significa dunque che i vostri file saranno sempre gli stessi su qualsiasi dispositivo vogliate e che li avrete sempre a disposizione.</p><p>Questa operazione come potete immaginare ha diversi vantaggi ma anche alcuni svantaggi. Il pregio secondo noi indubbiamente più interessante è quello di avere una sorta di <a href="https://www.lealternative.net/2019/10/29/alternative-a-google-drive/" rel="nofollow noopener" target="_blank">cloud</a> senza altri computer di mezzo se non il vostro. I file sono vostri, sono all’interno di computer o smartphone di vostra proprietà e non devono essere caricati da nessuna parte.</p><p>Un altro vantaggio è ad esempio il fatto di avere tutto in backup su più dispositivi. Se dunque anche vi si brucia il computer avrete tutte le cartelle sincronizzate al sicuro sul vostro smartphone.</p><p>Lo svantaggio più evidente secondo noi è invece il fatto che dovrete avere spazio disponibile per le cartelle condivise sui dispositivi sincronizzati. E finché parliamo di sincronizzare cartelle non troppo pesanti può essere sicuramente un’opzione interessante. Se invece pensiamo di utilizzarlo come <a href="https://www.lealternative.net/2019/10/29/alternative-a-google-drive/" rel="nofollow noopener" target="_blank">sostituito totale del cloud</a> (<a href="https://www.lealternative.net/2020/01/22/alternative-a-google-photos/" rel="nofollow noopener" target="_blank">o delle foto</a>) allora dobbiamo senz’altro considerare questo limite.</p><p><span>Su Windows e su macOS c’è anche un’interfaccia grafica semplice da usare</span><a href="https://www.lealternative.net/wp-content/uploads/2022/11/untrusted-folder-share.png" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a href="https://www.lealternative.net/wp-content/uploads/2022/11/advanced-settings.png" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a href="https://www.lealternative.net/wp-content/uploads/2022/11/override.png" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a href="https://www.lealternative.net/wp-content/uploads/2022/11/foldersendonly.png" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><strong>Syncthing</strong>, foto <strong><a href="https://docs.syncthing.net/" rel="nofollow noopener" target="_blank">Syncthing</a></strong></p><p>Il funzionamento non è particolarmente complesso una volta fatto funzionare. Le due stelle di difficoltà che abbiamo deciso per <strong>Syncthing</strong> sono infatti dovute alla prima configurazione e ai possibili problemi che questa applicazione può riservare.</p><p>Syncthing nasce infatti per funzionare tramite riga di comando ma esistono delle pratiche integrazioni sia per <strong>Windows</strong> che per <strong>macOS</strong> che lo trasformano in un’applicazione più semplice da utilizzare e con un’interfaccia a portata di (quasi) chiunque. Queste integrazioni si chiamano <strong><a href="https://github.com/canton7/SyncTrayzor/releases/latest" rel="nofollow noopener" target="_blank">SyncTrayzor</a></strong> e <a href="https://github.com/syncthing/syncthing-macos/releases/latest" rel="nofollow noopener" target="_blank"><strong>syncthing-macos</strong></a>.</p><p>Una volta eseguite queste applicazioni sul vostro computer avrete davanti a voi una classica schermata dove potrete <em>avviare</em> la sincronizzazione. Successivamente vi verrà chiesto cosa volete che venga sincronizzato e qui potete decidere le cartelle da condividere e quelle da, eventualmente, mettere in pausa.</p><p><span>La prima configurazione di Syncthing</span></p><p>Ogni cartella dovrà avere un “Folder ID” ovvero un identificativo univoco per essere riconosciuta su tutti gli altri dispositivi e un Folder Label opzionale.</p><p>Facciamo un esempio pratico per capirci meglio.</p><p>Volete condividere e sincronizzare su tutti i dispositivi la cartella c:/gattini del vostro computer.</p><p>Andate su ‘<strong>Add Folder</strong>‘ e avrete tre impostazioni generali:</p><ul><li><strong>Folder Label</strong>, il nome con cui riconoscerete la cartella su questo dispositivo;</li><li><strong>Folder ID</strong>, un ID univoco per tutti i dispositivi;</li><li><strong>Folder Path</strong>, il percorso della cartella sul vostro computer. In questo nostro esempio sarà: c:/gattini</li></ul><p>Avete poi molte altre opzioni, tutte non obbligatorie. Per esempio potete già decidere con quale dispositivo questa cartella potrà sincronizzarsi, se dovrà avere un “<strong>File Versioning</strong>” cioè se deve mantenere una cronologia dei cambiamenti dei file e ci saranno poi molte altre impostazioni avanzate che vi consigliamo di non toccare a meno che non sappiate quel che fate.</p><p><span>Come funziona la sincronizzazione</span></p><p>Una volta fatta questa operazione potete andare sul vostro smartphone Android (perché non esiste per iOS da quanto ne sappiamo) e installare <strong>Syncthing</strong> dandogli tutte le autorizzazioni richieste e necessarie.</p><p>Ora potete ritornare sul vostro computer, premere su “Add Remote Device”, decidere quali cartelle dovranno essere condivise e nella sezione <strong>Device ID</strong> inserire il codice univoco che trovate all’interno dell’applicazione (in menù – Mostra ID Dispositivo).</p><p>Controllate tra le notifiche e approvate quello che c’è da approvare. Ogni volta che approvate una nuova cartella condivisa dovrete anche selezionare dove verranno salvate all’interno del vostro dispositivo.</p><p>Tutto qui, in teoria come detto una volta fatte queste operazioni non c’è molto altro da fare. Purtroppo l’applicazione è un po’ troppo complessa (sostanzialmente secondo noi ha <em>troppe</em> opzioni) e dunque nel caso qualcosa inizi ad andare storto riuscire a risolvere i problemi può non essere del tutto semplice.</p><p>Lo diciamo proprio perché avendola testata per un po’ di tempo ci siamo accorti che alcune cose siamo riusciti a risolverle solo grazie ad alcune basi di conoscenza senza le quali non sarebbe stato semplicissimo. Inoltre, come già detto, le opzioni sono tante e il rischio di confusione per l’utente medio secondo noi è elevato.</p><p><span>Conclusioni e dove scaricare Syncthing</span></p><p>Non ne siamo sicuri perché non l’abbiamo provato ma tutte le operazioni che vi abbiamo elencato dovrebbe essere possibile farle al contrario, cioè partendo dallo smartphone e aggiungendo come dispositivo il computer (o un altro smartphone Android).</p><p>Noi l’abbiamo testata per un po’ di tempo e non ci ha dato grossi problemi, sappiamo inoltre che molte persone all’interno di Le Alternative già utilizzano e conoscono quindi come sempre se avete dubbi o domande venite a trovarci!</p><p><span class=""> • </span><a href="https://syncthing.net/" rel="nofollow noopener" target="_blank"> visita il sito</a><span class=""> • </span><a href="https://syncthing.net/downloads/" rel="nofollow noopener" target="_blank"> scarica per desktop</a><span class=""> • </span><a href="https://github.com/canton7/SyncTrayzor/releases/latest" rel="nofollow noopener" target="_blank"> scarica SyncTrayzor</a><span class=""> • </span><a href="https://github.com/syncthing/syncthing-macos/releases/latest" rel="nofollow noopener" target="_blank"> scarica syncthing-macos</a><span class=""> • </span><a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=com.nutomic.syncthingandroid" rel="nofollow noopener" target="_blank"> scarica da Play Store</a><span class=""> • </span><a href="https://f-droid.org/packages/com.nutomic.syncthingandroid/" rel="nofollow noopener" target="_blank"> scarica da F-Droid</a><span class=""> • </span><a href="https://github.com/syncthing" rel="nofollow noopener" target="_blank"> codice sorgente</a></p><p>https://github.com/syncthing/syncthing-android</p><p class="">Hai domande o qualche commento su questo articolo? Trovi la comunità di Le Alternativa su <a href="https://feddit.it/c/lealternative" rel="nofollow noopener" target="_blank">Feddit</a>, su <a href="https://matrix.to/#/#lealternative-spazio:matrix.org" rel="nofollow noopener" target="_blank">Matrix</a> oppure <a href="https://t.me/LeAlternativeGruppoUfficiale" rel="nofollow noopener" target="_blank">Telegram</a>.</p><p><a rel="nofollow noopener" class="u-tag u-category" href="https://www.lealternative.net/tag/sincronizzazione/" target="_blank">#sincronizzazione</a> <a rel="nofollow noopener" class="u-tag u-category" href="https://www.lealternative.net/tag/sync/" target="_blank">#sync</a></p><p><a href="https://www.lealternative.net/?p=41142" rel="nofollow noopener" target="_blank">https://www.lealternative.net/?p=41142</a></p>